Innamorarsi a Capo Verde

Si dice che quando ci si innamora si sentono le farfalle nello stomaco.

Ecco! È la stessa sensazione che mi accompagna dal momento in cui stacco il mio biglietto per una meta sconosciuta, fino a giorni, settimane e mesi dopo il mio rientro.

Viaggiare è Innamorarsi!

In viaggio ci si innamora continuamente: di se stessi, dei nuovi luoghi, della gente che incontri, del cibo, della musica, dei profumi. Un viaggio è vivere in continuo stato di amore, non riesci a smettere di sorridere, si è accomodanti e accondiscendenti con tutto e tutti, si cerca di godere delle piccole cose in modo profondo e condividerle quanto più possibile.

Io mi sono innamorata a Capo Verde !!

È stato subito amore appena uscita dall’aeroporto Ilha do Sal. Ad aspettarmi un pick-up blu, con un aborigeno che deve portarmi sana e salva in hotel, tra strade tortuose e poco praticabili, sfrecciando tra il deserto polveroso. Lui non parla e non comprende l’italiano, il francese, spagnolo. Niente, nada, zero. Gli chiedo il nome due o tre volte, non riesco proprio a capirlo, fin quando decidiamo insieme che “Fausto” potrebbe andar bene. Dopo questo piccolo compromesso son riuscita a stordirlo di parole e canzoni, soste nel deserto per scattare selfie e farlo anche ridere di cuore. Fausto lo rivedo il giorno della mia partenza e mi abbraccia forte augurandomi buona fortuna, o almeno spero, perché non ho capito molto in lingua creola.

È stato amore il primo risveglio in quel luogo incantato, con il mal di testa da jetlag e l’euforia che già alle 5 del mattino si impossessa sempre di me e non posso proprio ignorare. Forse fuori sta proprio albeggiando, apro le finestre e sento solo il suono del mare e il cinguettio degli uccellini e non resisto…indosso il costume più comodo e carino che ho, assecondando quella sensazione di libertà e vitalità che mi entra dentro, e corro giù in strada per iniziare una nuova avventura.

È stato amore la mia prima passeggiata sulla spiaggia deserta. Mi piace perdermi, senza tempo e senza meta, camminando in riva al mare alla ricerca di conchiglie. Sulla spiaggia di Boa Vista più cammini è più tutto intorno cambia. Si passa da una spiaggia dorata con il mare azzurro cielo, ad una costa rocciosa con dune desertiche a strapiombo sul mare, e poi ancora laghi e fiumi, asinelli indisturbati, la leggera brezza che soffia e non fa sentire il calore del sole (ma contro la quale imprecherò, ridendoci su, quella stessa sera, quando sarò felice, esausta, con due polpacci da calciatore e rosso fuoco da fare invidia ad un’aragosta).

È amore il saluto e il sorriso dei nativi del luogo, loro sanno che sei “nuova” del posto. Ti invitano a sederti e ti chiedono come stai, da dove vieni, cosa ci fai lì. E tu, innamorata, prenderai una pausa dal tuo cammino, ti siederai accanto a loro con il sorriso del cuore e ascolterai i loro affascinanti racconti antichi.

Una delle cose più belle che ho imparato viaggiando da sola è dedicare il mio tempo alle storie degli altri. Non avere fretta. Siediti e ascolta. Tutto ciò che sentirai resterà con te per sempre.

Un giorno ho incontrato una donna con una piccola bancarella sulla spiaggia. Ero quasi stupita, intorno non c’era nulla, spiaggia desertica, nessun punto di ristoro nelle vicinanze. Ma lei era lì, e non sapevo da dove fosse sbucata. L’ho salutata, lei mi ha chiamata ed io mi son seduta accanto a lei a riposare. Mi ha fatto qualche domanda: “Chi sei? Da dove vieni? Dove vai?”. Poi le ho chiesto di cantarmi una canzone del luogo, e lì, tra il dolce suono della sua voce e quello del mare, mi sono innamorata ancora. Dopo la mia pausa la saluto calorosamente e lei mi mette un braccialetto artigianale al polso, augurandomi buona fortuna. Ed io ho ripreso il mio cammino più felice che mai.

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È stato amore quando ho scoperto che il cielo di Capo Verde regala ogni notte infinità di stelle cadenti e asterismi spettacolari. Non c’è stata notte in cui, prima di dormire, non abbia espresso almeno un desiderio, sdraiata sulla spiaggia, in infradito, pantaloncini e una felpa pesante con il cappuccio, in balia degli Alisei frizzantini.

Sotto quel cielo brillante mi sono innamorata ogni sera.

È stato amore quando, durante un aperitivo al tramonto, un cane nero mi ha “invitata” a giocare con lui e il suo ramo da riporto. Qualche minuto dopo mi sono ritrovata a correre sulla spiaggia a perdifiato e ridere felice come una bambina, “mano nella mano”.

È stato amore quando mi sono unita ad un musicista di strada e alla sua famiglia, cantando con lui a ritmo di bonghi e maracas, per poi scambiarci quegli abbracci sinceri e pieni di affetto. Non volevo più andar via, ma il deserto misterioso e imponente mi aspettava. E così mi sono innamorata ancora.

La mia vacanza a Capo Verde è durata 9 giorni, intensi, vibranti, unici. Potrei continuare all’infinito nei miei racconti, ogni momento vissuto è stato magico e mi ha regalato tanto calore.

Innamorarsi in viaggio è facile se ti lasci andare alle emozioni e alla semplicità. Non fare resistenza affermando confini immaginari. Balla e canta con gioia, senti la musica con il cuore, gusta il cibo etnico, cammina a piedi nudi, ascolta il silenzio del deserto e il suono del mare, parla con la gente, abbraccia i bambini, e anche gli adulti, e regala una carezza agli animali.

Sorridi sempre! Non c’è nulla che possa farti arrabbiare quando sei in viaggio, quando sei innamorato, e ogni piccola cosa ti riempie fino a completarti.

A presto

Fabiola

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